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sabato 31 ottobre 2009

Le ali dell'invidia

L'apostolo Paolo si trovava in carcere quando disse:
"io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo"(filippesi 4.11)
Probabilmente non era felice di stare in prigione, ma accettava questo suo stato senza lamentarsi, senza volere qualcosa di diverso e che comunque in quel momento non poteva ottenere.
Ma cosa accade se uno non è mai contento della sua condizione?
Di certo sarà infelice e non si godrà le cose belle che possiede.
Perchè tutti noi abbiamo di che gioire se ci pensiamo bene, e ci lamenteremo molto meno.



Molto lontano da qui, in un luogo che non è segnato su nessuna carta geografica, esiste un paese, si trova ai piedi di una grande montagna.
Questo paese ha una particolarità, tutte le persone generose e di animo buono posseggono delle ali.
Si, proprio delle ali, per poter volare ed essere ancora più utili al prossimo.
Ogni anno, il sindaco con la sua giunta, eleggono i nuovi cittadini buoni donandogli delle magnifiche ali di soffici piume bianche. Ovviamente i vincitori, essendo persone umili, quasi si imbarazzano nel ricevere questo meritato premio.
Purtroppo in questo particolare paese non esistono solo cittadini bravi, ve ne sono anche di cattivi, uno è particolarmente malvagio, se fa delle buone azioni è solo per ottenere qualcosa in cambio, è anche molto presuntuoso e invidioso, così tanto invidioso che vorrebbe a tutti i costi quelle magnifiche ali.
Così, ogni anno cerca di fare il buono per ottenere il tanto ambito riconoscimento, ma il sindaco non si fa ingannare facilmente e si accorge sempre che tutte le sue azioni sono false e per un secondo fine.
Così, il malvagio cittadino decide di avere quelle ali… costi quel che scosti.
Pensa e ripensa, escogita una perfida idea:
"Se nessuno mi regala le ali, me le costruirò da solo! E non mi accontenterò di ali in sciocche piume bianche, le costruirò in modo da fare invidia a tutti… le farò d’oro!!!"

Così si mise all’opera, ci volle parecchio tempo per costruire le ali ma, alla fine, il lungo lavoro terminò.
"Eccole finalmente!! Sono meravigliose"
Pensò fiero di se l’uomo malvagio
"D’oro splendente, così tutti vedranno la mia ricchezza!! Rimarranno abbagliati dal loro splendore!!"
Tutto questo avvenne proprio il giorno della nuova elezione dei cittadini buoni!
Quale migliore occasione per sfoggiare le sue splendenti ali davanti a tutti!!
Non restava che provare la sua opera, voleva essere visto da tutto il paese e così, con molta fatica, si mise le ali in spalla e si trascinò fino in cima alla montagna, tutti i suoi concittadini lo avrebbero visto volare fiero sopra le loro teste, visto che il paese si trovava proprio ai piedi della montagna.
Salito in cima, prese una lunga rincorsa e, arrivato all’orlo del precipizio, si lanciò nel vuoto…
In quel momento un grande bagliore provocato dal riflesso del sole sulle ali d’oro attirò l’attenzione di tutti i cittadini riuniti nella piazza per la grande manifestazione, i quali alzarono lo sguardo e videro inizialmente una grande luce, ma subito dopo un grande polverone, una valanga che si fermò solo dopo essere arrivata a valle.
Tutti i cittadini accorsero verso la "valanga" e videro, senza troppo stupore, che si trattava del loro concittadino malvagio, molti di loro cominciarono a deriderlo e lui?
Si vergognò profondamente!
Il peso del suo orgoglio, della sua malvagità dell’arroganza, era tanto quanto l’oro pesantissimo delle sue ali che lo avevano fato cadere rovinosamente così in basso!
Non si sa che fine abbia fatto lo spregevole individuo, non sappiamo se abbia cambiato le sue abitudini, ma di certo è stato un avvertimento per tutti coloro che hanno bramato più volte ali non meritate.

venerdì 30 ottobre 2009

Il ramo e la farfalla

Dopo aver saputo che una coppia di carissimi amici stava attraversando un periodo difficile nel loro matrimonio, scrissi questa storia e gliela dedicai.


Un artista, affacciato alla finestra dell suo laboratorio, osservava il paesaggio che gli si presentava di fronte; cercava l'ispirazione per una nuova opera d'arte.

Ad un tratto vide una farfalla leggera, candida, delicata che svolazzando si posò su un ramo robusto, forte, ruvido.

Questo accostamento gli piacque così tanto che decise di riprodurre quanto aveva visto.

Uscì di casa ed andò nel bosco a cercare un ramo adatto all'opera d'arte.

"... Questo è troppo grande... questo troppo sottile... questo è troppo fresco... questo troppo secco... Ecco questo può andare bene!!"

L'artista portò nel suo laboratorio un ramo, apparentemente simile a tanti altri.

Lo posò sul banco da lavoro e cominciò a spolverarlo dalla terra, eliminò qualche sporgenza, allisciò le estremità fino ad ottenere proprio un BEL ramo.

Ora mancava la farfalla, questo essere così delicato e per farla, cercò nella "scatola dei ritagli" un tessuto che potesse ricordarne le caratteristiche "..questo è troppo spesso... questo troppo leggero... questo troppo scuro... questo troppo colorato... ecco, questo va benissimo!!"

L'artista aveva scelto del semplice tulle che, modellandolo e ritagliando ciò che era di troppo, divenne una BELLA farfalla, la posò sul ramo e... ecco l'opera d'arte!!

Ma bastò un impercettibile spostamento d'aria e la farfalla cadde dal ramo.
"Qui c'è bisogno di qualcosa che unisca i due elementi" Pensò l'artista
Visto che la farfalla era così delicata, utilizzò della colla per la carta, posò quindi la farfalla al ramo, ma bastarono pochi minuti e appena la colla si asciugò la farfalla si staccò dal ramo.

"No!" pensò l'artista "Questa colla è troppo delicata, proverò con la colla per legno!!"

Prese il barattolo della colla e con un pennello la stese sul ramo poi vi posò la farfalla, ma la consistenza densa e vischiosa della colla imbrattò la farfalla..."che pasticcio" pensò l'artista che aveva bene in mente l'opera d' arte originale e, subito prima che la colla si asciugasse, lavò la farfalla per bene e ripulì il ramo.

Pensa e ripensa all'artista venne in mente un'altra soluzione, fissare la farfalla al ramo con una puntina da disegno e mentre INFILZAVA la farfalla e TRAFFIGEVA il ramo gli venne un brivido di dolore... non era ciò che aveva visto in natura!!

"Posso legarli assieme con uno spago!!" Pensò l'artista
... ma l'idea non era delle migliori, la farfalla si avvolse al ramo, così non si capiva più cos'era e parte del ramo era come soffocato da questo legame

"Non ci siamo" Rifletté l'artista.

E mentre pensava ad una nuova soluzione, girava per il suo laboratorio pieno di utensili, materiali, prodotti per le sue creazioni e, guardando con attenzione ciò che poteva essere utile all'unione dei due materiali, i suoi occhi caddero su un tubicino di colla, un tubicino piccolissimo, lo prese in mano e lesse:
"Super colla: incolla all'istante materiali diversi con una sola goccia"

L'artista riflettè alcuni secondi su quanto aveva letto:
"Ecco!! Questo è proprio quello che cercavo!!"

Mise una piccola goccia di super colla sul ruvido ramo e vi posò sopra la leggera farfalla, alcuni istanti... ed ecco... l'opera d'arte!!
Due materiali così diversi uniti per sempre

FINE

Nella parte dell'artista: il matrimonio
Nella perte della farfalla: la donna
Nella parte del ramo: l'uomo
Metodi vari di unione: l'amore umano
Super-colla: l'amore di Dio che dura per sempre!!